Montepulciano è una cittadina di oltre 13.000 abitanti, situata in Provincia di Siena, in Toscana. Tra i borghi medievali più amati e conosciuti a livello internazionale, è una città che ha saputo valorizzare la sua storia e le sue tradizioni enogastronomiche, ma che certamente sa guardare anche al futuro.
Il Comune, infatti, ha avviato un processo di transizione digitale supportato da visione e impegno costante per portare alla comunità e al territorio servizi migliori: un percorso che nasce diversi anni fa, prima del primo Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, e che ha fin da subito avuto alla base un principio guida, abbracciare l’innovazione tecnologica ed essere precursori nel metterla al servizio dei cittadini.
Una sfida che noi di Deda Next abbiamo colto con entusiasmo, orgogliosi di poter dare concretezza a tale visione.
Con questi presupporti, una solida volontà politica e un impegno concreto anche dal punto di vista economico, il Comune di Montepulciano, negli anni, ha concretizzato questo obiettivo in una serie di importanti traguardi, dando per primo in Toscana attuazione a molte iniziative, come con il pagoPA nel 2016, risultando addirittura uno dei primi 5 Enti in Italia ad adottarlo, ma anche con l’ANPR, l’identità digitale (SPID, CIE, eIDAS), la digitalizzazione dei servizi a domanda individuale (es: mensa) integrati con i pagamenti digitali e l’App IO e con l’adesione al Fondo Innovazione.
Traguardi che, come racconta nell’intervista Grazia Torelli, Responsabile dell’Area Amministrativa, sono sempre stati frutto di un grande lavoro di squadra e che, per noi di Deda Next, hanno sempre rappresentato uno stimolo a farci trovare pronti per dare attuazione alle nuove iniziative per la PA digitale.
In questo contesto, il Comune di Montepulciano, guidato dalla volontà di aderire al principio del cloud-first e dall’esigenza di semplificare l’infrastruttura comunale e ottimizzare costi e risorse, nel 2018 ha colto subito l’occasione del passaggio al cloud con CiviliaNext. Una scelta naturale, poiché CiviliaNext rappresentava l’evoluzione del software già in uso preso il Comune, Civilia Open, ma che è anche stata dettata dalla volontà di scegliere il primo gestionale cloud nativo ad essere qualificato SaaS da AgID, nello stesso anno.
Il percorso di migrazione al cloud è partito dalla contabilità, per continuare poi negli anni successivi con ulteriori aree, come la demografia, i tributi, gli atti e il protocollo, le risorse umane e i servizi online: il Comune, prima dell’inizio del PNRR, aveva digitalizzato circa l’85% delle proprie attività.
Con le risorse messe a disposizione da PA digitale 2026, l’Ente ambisce a digitalizzarsi completamente per poter essere sempre più efficiente e offrire ai propri cittadini e imprese servizi di qualità, semplici e rapidi da fruire: con tale scopo, l’amministrazione ha, con il nostro supporto, da subito aderito a tutte le misure, in particolare la 1.2 e 1.4.1 per la migrazione al cloud e per il miglioramento dei servizi pubblici digitali.
Grazie a questi finanziamenti, siamo già al lavoro con l’Ente per la digitalizzazione dello Stato Civile, iniziativa di recentissima introduzione affinché i Comuni compiano un percorso analogo a quello fatto per l’ANPR, per completare la gestione informatizzata dei tributi minori, dell’iter dei contratti, dell’URP.
Montepulciano conferma che la transizione digitale può essere a portata di tutti i Comuni, se alla base ci sono la fiducia nell’innovazione, la volontà politica, l’impegno delle persone ed un rapporto di fiducia con il partner tecnologico.